Il profumo, un piacere conosciuto fin dall'alba dei tempi; furono gli antichi egizi a inventare i primi aromi che venivano utilizzati durante riti religiosi e cerimonie sacre, abitudine ereditata poi da greci e romani; questi ultimi divennero maestri nella distillazione e perfezionarono l'uso dei contenitori di vetro per la conservazione. L'avvento degli arabi durante il periodo medievale fece da vera rivoluzione per il profumo grazie all'invenzione dell'alambicco e all'introduzione dell'alcool al posto di basi oleose. Le crociate permisero scambi commerciali con l'oriente e le essenze tornarono così ad affacciarsi nella cultura occidentale, Venezia diventò un crocevia intenso e si moltiplicarono a dismisura botteghe di speziali che distillavano profumi per ricche dame e signori di corte. Durante il rinascimento si assistette alla riscoperta della cultura classica e la nascita della chimica perfezionò notevolmente la preparazione degli aromi, la terra più prolifica in questo periodo fu sicuramente la Francia.

Con la scoperta delle Americhe e le nuove rotte per le Indie spezie e aromi si arricchirono dando così l'opportunità di nuove sperimentazioni; il profumo divenne una moda e una proprietà indispensabile nella vita di tutti i giorni. Grasse nella già menzionata Francia divenne il centro più importante per la produzione di aromi contando sul supporto della regina Maria Antonietta che prediligeva profumi freschi in contrapposizione a quelli più secchi e decisi che avevano dettato la moda nei secoli precedenti.

Anche Italia e Germania, famosa per le acque di colonia, furono terre rinomate per la profumeria anche quando durante la rivoluzione francese questa subì una inevitabile battuta d'arresto nella sua terra madre. Anni dopo Rimmel con la sua linea di prodotti e Guerlain con la sua classificazione compirono vere rivoluzioni arrivate fino ai giorni nostri. La chimica compiva passi da gigante e la sintetizzazione aprì nuove strade finora sconosciute aprendo gli anni del '900 e alle sue figure iconiche che possiamo apprezzare ancora oggi..


Anno di uscita	2008
Note di testa	Limone, foglie di lampone e magnolia.
Note di cuore	Fiore di loto, rosa di maggio e viola di Parma.
Note di fondo	Muschio, osmanto e cedro.

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